Alessandro Pilloni e Serena Ardu, insieme al coordinatore Massimo, sono i responsabili del SIL ( Servizio Inserimenti Lavorativi) ed anche quest’anno è stato attivato un corso di inserimenti lavorativi che ha visto partecipare ogni mercoledì e giovedì mattina Antonello Spiga (fino a marzo), Enrico Manunta, Gianluca Castangia, Martina Achenza, Cristiano Merella. L’attività ha avuto inizio a novembre 2015 sino a giugno 2016;
Si tratta di un percorso educativo e di orientamento al mondo del Lavoro. Un percorso nato per costruire e mantenere competenzepre-lavorative utili ad avviare un percorso mirato, che permette ai ragazzi di acquisire consapevolezza sul mondo del lavoro. Serve per aumentare la comunicazione e per acquisire maggiore consapevolezza dell’essere adulti. E’ utile poi ad aumentare la motivazione e ad esprimere le capacità lavorative. Aiuta a capire cosa vuol dire essere un lavoratore e offre opportunità di confronto con il mondo del lavoro.
L’attività ha avuto inizio con la predisposizione di un cartellone, contenente gli orari di inizio, pausa e fine dell’attività. Questo per aiutare i ragazzi a gestirsi il tempo in modo autonomo, in particolare la pausa.
Per aiutarli a capire che la pausava durava 10 minuti, si è scritto infatti sul cartellone, l’orario di inizio e fine della pausa. Quando quest’ultima, iniziava e quindi finiva, dopo il tempo previsto dal cartellone, l’operatrice aiutava i ragazzi a calcolare il tempo in cui l’attività doveva riprendere, mostrandoglielo su un foglio di carta, cosicché i ragazzi potessero gestire la pausa in modo autonomo. Per la comprensione dei tempi e egli orari si è fatta una attività fuori sede che ha visto i ragazzi preparare e intervistare varie tipologie di lavoratori.
Si è lavorato sul concetto di adultità e su cosa significhi prendere decisioni per il proprio futuro attraverso il riconoscimento di desideri e percorsi realizzabili. Ci si è concentrati sulla costruzione del curriculum, in particolare alla comprensione e individuazione di ciò che in esso si deve scrivere, in ciò che possiamo scegliere di scrivere e infine in ciò che non si può scrivere assolutamente. Ci siamo soffermati sulle parole del lavoro e abbiamo analizzato i diritti e i doveri di ogni lavoratore. L’attività ha previsto anche delle uscite nel territorio rivolte all’acquisto di oggetti personali, con utilizzo del denaro. Ha previsto, dunque, anche l’utilizzo dei mezzi pubblici, e relativi percorsi di autonomia stradale. Si sono svolte infine, anche attività di autonomia domestica come la pulizia dei bagni della sede, finalizzata quest’ultima a migliorare il senso del dovere.